Uno sguardo ai luoghi > Collezioni Comunali d'Arte > Galleria Vidoniana > Achille affidato a Chirone (12)

 

Il numero e la dicitura dell'etichetta in legno posta sotto al quadro appartengono ad una vecchia numerazione ormai superata

 

Le ancelle di Teti affidano Achille fanciullo al centauro Chirone perché lo educhi. Chirone era particolarmente abile nella musica e nella chirurgia ed era già stato maestro di Ercole e di Giasone.
Secondo il biografo di Creti, Giovan Pietro Zanotti, il putto alato o genio “...eccita (Achille), e l’accompagna”. Zanotti ammirava in modo particolare la figura seminuda in primo piano, dalla posa e dai lineamenti delicatamente illuminati, davvero magnificamente concepita. La figura incatenata nello sfondo potrebbe essere Prometeo (per la cui libertà Chirone sacrificò la sua vita) o Peleo, che era stato incatenato ad una roccia prima di sposare Teti. Più che il disegno il punto di forza di questo dipinto è il colore che modella e descrive i corpi e gli avvolgimenti delle pieghe e dei panneggi. La gamma cromatica ricca e bilanciata è costruita con pochi colori base, accuratamente distribuiti nelle pennellate, armonizzando così figure e paesaggio. Ogni figura è rifinita in rapporto alla sua importanza e al suo ruolo nella scena. Il Genio di Achille, per esempio, appare rifinito meticolosamente ed è fortemente tridimensionale.

 

Donato Creti
(Cremona, 1671 - Bologna, 1749)

"Achille affidato a Chirone"
1714 ca

fotografie di Alberto Martini


 

RITORNA ALL'INDICE (icone)


PANOPTICON DI BOLOGNA è un progetto di ALBERTO MARTINI.
Per ogni utilizzo delle immagini qui pubblicate è fatto d’obbligo citare la fonte e l'autore della fotografia.

Questo sito è di proprietà di Alberto Martini
Le foto sono di proprietà dei singoli autori
Credits e ringraziamenti